Quante volte leggiamo su internet “plastic-free” o “eliminazione della plastica“? Adesso è giunto il momento di fare chiarezza. Per anni la carta è stata oggetto di critiche a causa della deforestazione, oggi è la plastica ad essere presa di mira a causa della sua massiccia presenza nella natura. Ma qual è il vero problema?
Scenario
In molteplici casi, la plastica è insostituibile, e lo diciamo noi che ne cerchiamo le alternative. Abbiamo visto durante la pandemia un ritorno agli imballaggi tradizionali e alla plastica monouso, proviamo ad analizzare questo fenomeno. I consumatori hanno riscoperto il bisogno di doversi proteggere portando nelle proprie case gli alimenti in sicurezza. Spesso non si conosce l’enorme mondo dello sviluppo e della ricerca che si trovano dietro all’evoluzione tecnologica delle materie plastiche, ma le barriere contro i batteri, i filtri UV e tante altre tecnologie, non sono ad oggi riproducibili e applicabili su tutte le altre tipologie di materiali. In questo modo, le persone hanno preferito i prodotti con un packaging sicuro e performante rispetto a quelli sfusi.
Compostabile o riciclabile?
Veniamo al dunque, laddove sia possibile, è giusto creare packaging compostabili. Fondamentale è anche però essere coscienti del fatto che non sempre risulta possibile e che ci vuole competenza per affrontare determinati temi.
Bisognerebbe imparare a usare con giudizio la plastica, collocando i rifiuti nella raccolta differenziata ma soprattutto prediligendo la plastica riciclabile. Non abbiamo la soluzione assoluta al problema della plastica in natura, ciò che sosteniamo però è l’importanza di un’economia sempre più circolare e alla necessaria implementazione di sistemi di riciclo sempre più efficienti. Ci sono ancora tantissimi imballaggi che non vengono riciclati perché composti da più film plastici impossibili da separare. Studiando e testando sempre di più le tecnologie su plastiche monomateriale si darebbe la possibilità a queste ultime di avere una seconda vita (e oltre).
Futuro
La sostenibilità è il tema centrale e lo sarà sempre di più. Bisogna uscire da questa situazione con consapevolezze in più, ovvero che tutti i sistemi hanno bisogno di essere migliorati affinché la dimensione socio – economia – ambientale subisca dei cambiamenti favorevoli. Mai come adesso ci siamo accorti che lo sforzo a parole non è sufficiente, e le aziende che si impegnano veramente saranno quelle ad uscirne vincenti.
Infine
Sosteniamo l’economia circolare, usiamo e smaltiamo la plastica responsabilmente e produciamo imballaggi compostabili laddove possibile e laddove questi non compromettano la qualità e la sicurezza dei prodotti; soprattutto informiamoci e discutiamo con cognizione di causa cercando di trovare soluzioni realmente applicabili.
Valentina Roman – Marketing Manager
23/06/2020
Tags: cambiamento, compostabile, coronavirus, covid19, economia circolare, monomateriale, plastica, qualità, riciclo